TOMMASO E FILIPPO TRAJETTA (TRAETTA) NELLA VITA E NELL’ARTE
Domenico Binetti

65,00

Tipografia Editrice Liantonio in Palio del Colle, 1971.

Tiratura limitata a 1000 esemplari, es. n. 560 con firma autografa dell’autore. Brossura, (cm 24×17), pp 258. Filippo Traetta (conosciuto in America come Philip Trajetta) nacque a Venezia nel 1777. Era figlio del noto compositore di opere Tommaso Traetta. Suo padre morì quando Filippo aveva solo tre anni. La sua madre svedese lo mandò a scuola dai gesuiti a Venezia dove rimase fino all’età di 13 anni. A quel punto, proseguì gli studi con i maestri di musica Fedele Fenaroli e Salvatore Perillo, dai quali imparò contrappunto, l’arte della fuga e composizione. Più tardi, fu inviato a Napoli a studiare con il noto compositore Niccolò Piccinni. Nel 1799 Traetta fu coinvolto nei moti rivoluzionari contro il re Ferdinando IV di Napoli. Fu arrestato per essere l’autore di diversi inni patriottici e anti-monarchici. Trascorse otto mesi in carcere prima di riuscire a fuggire imbarcandosi su una nave per l’America. L’arrivo negli Stati Uniti segnò inizio della sua carriera musicale. Si stabilì dapprima a Boston, Massachusetts, dove agli inizi del 1801, assieme ai colleghi musicisti François Mallet e Gottlieb Graupner, fondò l’American Conservatory di Boston e compose alcune delle sue prime opere. Nello stesso anno si trasferì a New York, dove compose l’opera The Venetian Maskers, la quale è spesso citata come la prima opera composta negli Stati Uniti. Nella prima metà degli anni 1820, Traetta si trasferì a Filadelfia, che divenne la sua sede permanente, dove fondò l’American Conservatory di Philadelphia.

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Tiratura limitata a 1000 esemplari, esemplare n.560 con firma autografa dell'autore. Brossura, (cm 24×17), pp 258.