Descrizione
Oppiano viene da Oppianus Claudium, un senatore stoico di epoca romana e Licario dall’icare, Icaro, che prova l’infinità, che prova l’impossibile, e da qui ho formato questo androide, questo mostriciattolo che è Oppiano Licario, una specie di diamante, un ente dotato di un intelletto sopraffino, archetipo, che cerca la città tibetana, l’eros della lontananza, la terra dove si confonde il reale con l’irreale, quello che già gli antichi chiamavano la orplide, un posto indistinto ideale, la lontananza di alcuni romantici tedeschi. L’Icaro che in un quadro di Brueghel cade con le ali sciolte mentre alcuni contadini lo osservano, soddisfatti del suo fallimento. (da un’intervista a Lima, Gabriel Jiménez Emán, 2016 – www.edizionisur.it)